Insieme per Anghiari interviene sulla vicenda del bilancio
Default o di buco di bilancio: si parla solo per nascondere le incapcità amministrative
Il Gruppo Insieme per Anghiari prende posizione sulla questione del bilancio “sbandierata” in questi ultimi giorni dal Sindaco Polcri e dalla sua maggioranza.
Sorprende l’utilizzo disinvolto quanto (sinceramente) imprudente di parole come “default” o “buco di bilancio” quando il disavanzo in questione, come spiegatoci in commissione bilancio dal medesimo Sindaco, è un disavanzo “tecnico” che la sezione regionale della Corte dei Conti ha peraltro rilevato in molti altri Comuni della Toscana. A seguito delle nuove regole sul bilancio armonizzato, sarebbe stata rilevata una non corretta collocazione di alcune poste di bilancio. Da ciò l’esigenza di applicare le misure correttive indicate dalla Corte dei Conti nel triennio 2019-2021.
Quando si parla di default o di buco di bilancio, si parla di ben altra cosa e non ci pare un atto responsabile nei confronti della cittadinanza. Peraltro, non si capisce come il nostro Gruppo avrebbe dovuto votare a favore quando oggetto della questione è anche il rendiconto 2016, atto di competenza dell’attuale amministrazione.
Piuttosto, quanto sbandierato dalla maggioranza sul tema del bilancio, ci pare il tentativo disperato di un’amministrazione che cerca in ogni modo di nascondere le proprie incapacità.
Oltre tutto, proprio sui servizi essenziali, è per scelte politiche di questa amministrazione e non certo per l’esistenza di “buchi di bilancio” che si verificano importanti cambiamenti nelle gestioni dei medesimi. All’ultimo Consiglio Comunale dell’08 novembre u.s., abbiamo infatti presentato e discusso un’interrogazione sulla scelta, dell’attuale maggioranza, di esternalizzare (seppur parzialmente) anche il servizio degli educatori dell’asilo nido. Scelta che segue quella già presa dell’appalto a soggetti esterni del servizio mensa.
Di questo passo dove arriveremo?
Ma gli attuali amministratori preferiscono dare la colpa agli altri. Del resto, in politica, è quello che al giorno d’oggi riesce meglio fare.
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