La natura vince sull’uomo

Acqua alta a Venezia tanto da superare il livello storico, oppure acquazzoni improvvisi che si traducono poi in ingenti danni. L’uomo spinge, ma la natura risponde presente. Sempre più, purtroppo, dobbiamo fare i conti con fenomeni atmosferici accentuati. Troppo accentuati. Di quelli che solitamente eravamo abituati a vedere in altre parti del globo terrestre. Quello che sta accadendo nell’ultimo periodo è sicuramente emblematico, ed è la fotografia – a mio avviso, ma sono sicuro che rispecchia anche il “credo” di altri – che qualcosa sta davvero cambiando. I quasi due metri di acqua a Venezia, che hanno causato poi ingenti danni, mai si erano registrati prima: una situazione analoga è quello che sta accadendo un po’ nelle Alpi già imbiancate. Quasi un metro di neve tanto da spingere le stazioni sciistiche ad aprire la stagione anzitempo; un tempo, infatti, il tradizionale giorno di apertura era quello dell’8 dicembre, seppure oggi il tutto è anticipato di addirittura un mese. Qualcosa che non va c’è! Ancora abbiamo davanti agli occhi quello che è successo a Matera, Patrimonio Mondiale UNESCO nonché Capitale Europea della Cultura 2019. Forse è giunto il momento di mettersi seduti a tavolino, tracciare le somme e capire come vogliamo comportarci nei confronti della natura. Tanto buona e pacata, ma in grado spesso di fornire sorprese non proprio piacevoli. Un punto e a capo allora, seppure non sarà certamente facile invertire la rotta. O comunque in tempi celeri.