L'Umbria sta morendo, la situazione economica é drammatica
Non c'é lavoro e la gente abbandona la regione
La situazione economica umbra, al di là dei proclami politici di coloro che hanno governato la Regione negli ultimi 10 anni è drammatica. La gente sta abbandonando la Regione Verde, solo negli ultimi sei mesi ha perso altri 2mila abitanti. L’economia sta morendo e il tasso di disoccupazione è drammaticamente alto. La politica non ha supportato e investito il territorio con un piano reale dopo la chiusura di tante industrie che hanno avuto gravi conseguenze anche sull'indotto, facendo si che sono spariti interi settori produttivi. I dati elaborati dall’Istat parlano chiaro: la situazione peggiore la ritroviamo nell'eugubino con il 9,8% di disoccupati (1500 senza lavoro, 14 mila gli inattivi a fronte di 13.400 che hanno una occupazione); subito dopo c'è il gualdese con l'Alto Chiascio con il 9,7% (1300 disoccupati, popolazione attiva 12.100, inattivi 13.00) e la disoccupazione al 9,6% in grandi distretti come Terni, Spoleto, Umbertide. Alta la disoccupazione nel distretto Perugia con 10.500 disoccupati e un tasso del 9,1% e in quello di Terni con 7.300 disoccupati. Il più basso tasso di disoccupazione a livello regionale si registra Foligno, Orvieto e Valnerina. Vanno un po’ meglio le cose a Città di Castello e Assisi. Senza lavoro, senza speranza l'esodo dall'Umbria sarà costante e irreversibile. Forse sono questi i motivi per cui la popolazione umbra ha "staccato la spina” ai governi di sinistra che hanno governato da sempre questa regione.
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