Caprese Michelangelo, oliveta devastata da ignoti: tagliati 170 olivi
Salvate solamente le prime quattro file. Danno che ammonta a qualche migliaia di euro
Tagliati di netto, in due o tre punti, 170 ulivi dell’azienda agricola della figlia del sindaco di Caprese Michelangelo. L’amara scoperta è avvenuta solamente domenica mattina, seppure l’atto di puro vandalismo risale sicuramente ad almeno ventiquattro ore prima. Piante che erano state messe a dimora in primavera dopo un lungo lavoro di preparazione del terreno, ubicato tra le località di Papiano e Samprocino sempre nel Comune capresano. Sono state risparmiate solamente le prime quattro file, poiché visibili dalla strada. Un lavoro certosino perché è stato scelto il giusto punto a ridosso della legatura in maniera tale che la pianta, seppure danneggiata, stava comunque in piedi e non era possibile vedere il danno nell’immediato. “Non mi sarei mai aspettato che la cattiveria arrivasse a tanto, forse è una mente malata quella di un uomo che con una forbice ha tagliato di netto oltre 170 olivi piantati questa primavera – commenta il sindaco di Caprese Michelangelo, Claudio Baroni - così da deturpare e distruggere il lavoro di chi, giovane donna, ha deciso di vivere e lavorare, investire tempo e denaro nel paese in cui è nata e come me, Ama. Sono arrabbiato e deluso, come sindaco sono mortificato e incredulo; come si può solo pensare ad un gesto simile? Invidia, stupidità, cattiveria pura ma nessuna scusante è possibile”. Si stanno occupando del caso i carabinieri della locale stazione, dove è stata sporta la denuncia, insieme ai colleghi forestali di Sansepolcro.
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