Opinionisti Buttarini Massimo

La persecuzione della pubblicita’ ingannevole…

Print Friendly and PDF

Non bastassero gli stalker, non fossero sufficienti tutte le altre forme di contraffazione, truffa etc., per non parlare dei bombardamenti pubblicitari massmediatici e di tutte le altre forme di stressor quotidiani di cui la maggior parte di noi fanno esperienza, no, ci sono anche loro: i promoters telefonici. Con la liberalizzazione del mercato si sono moltiplicate le compagnie telefoniche, i distributori del Gas e anche dell'energia elettrica. Una vera e propria giungla in cui districarsi è veramente difficile. A proposito di energia elettrica adesso ve ne voglio dire una che mi ha colpito, chissà se anche voi ne siete ignari: sembrerebbe che la storica Enel chiuda i battenti per dare una reale connotazione di concorrenza al mercato libero. Se non fosse che la dicitura che l'accompagna è maggior tutela potremmo anche essere contenti di sapere che d'ora in poi ci sarà una reale convenienza e potremmo accedere a delle tariffe veramente da sballo. Mi chiedo dove andrà a finire la tutela però. Mica termine da poco questo. Tutela significa, protezione, sicurezza dagli squali che quotidianamente cercano di farci passare lucciole per lanterne. E questo con una sistematica azione persecutoria di fronte alla quale lo stalking classico impallidisce. Vi posso assicurare se tutte le telefonate che ricevo quotidianamente fossero di clienti potrei comprarmi il Corriere della Sera e tutto il gruppo Rizzoli. La maggior parte invece provengono da operatori che a volte pure con arroganza cercano di spiegarci che noi della vita ancora non abbiamo capito nulla: "mi scusi? Ancora con Telecom? Si munisca subito di una bolletta telefonica, vedrà, le nostre offerte sono imbattibili" Mi chiedo dove sia finita la trasparenza, il diritto di ciascuno al consenso informato. Qui nessuno ci informa e tutti pretenderebbero l'assoluta accondiscendenza all'oro colato che propinano. A me sembra un gioco al massacro, un logorio quotidiano che si assomma, ripeto, alle fatiche erculee che il cittadino medio di questi tempi deve reggere. Lungi da me atteggiamenti complottistici ma credo che una logica occulta in tutto questo ci sia. La favoletta del mercato libero che ci rende schiavi di questa persecuzione e ci disorienta insieme agli innumerevoli inganni e trappole alle quali dobbiamo far fronte nella rete. Che ci abbiano preso per pesci da far abboccare all'amo? Temo di sì, temo che per una certa logica perversa che appartiene ad un mercato disumanizzante non siamo niente altro che questo.

Redazione
© Riproduzione riservata
17/03/2016 16:58:20

Buttarini Massimo

Originario e residente a Città di Castello, si è laureato in Psicologia a indirizzo applicativo presso l’Università “La Sapienza” di Roma e svolge la professione di psicologo dal 1992. È esperto di psicologia investigativa e investigazioni difensive, consulente per studi legali, psicologo clinico e forense specializzato in psicoterapia. Ha una predilezione per il giornalismo d’indagine, finalizzato alla ricerca della verità, che lo ha portato a seguire alcuni fra i principali casi di cronaca del nostro Paese.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Buttarini Massimo

L’Italia che non mi appartiene... >>>

Strade insanguinate... >>>

Convivere con il terremoto… >>>

Signori consumatori: fa male ma fumatene di piu’ >>>

“The Ones Below”: il lato oscuro dell’amore >>>

Uday Hussein, il principe delle tenebre >>>

Una riflessione sul movente dell’omicidio di Katia Dell’Omarino >>>

La scuola pubblica e la sua amministrazione: ancora caos >>>

Gli sviluppi sull’ omicidio di Katia Dell’Omarino >>>

Dove é finito il maresciallo Pierluigi Arnaudi? >>>