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Mondo Politica: intervista a Luca Ciavattini segretario della Lega in Valtiberina

"Sempre più grave la situazione dell'ospedale della Valtiberina"

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La sanità come grande cavallo di battaglia della Lega Valtiberina. In questo senso – e con l’appoggio del vicepresidente del consiglio regionale della Toscana - il segretario comprensoriale Luca Ciavattini si adopera molto e non esista nell’esternare le proprie preoccupazioni sul futuro dell’ospedale di zona.

Ciavattini, è un vero e proprio grido di allarme, quello che la Lega lancia sull’Ospedale della Valtiberina?

“La situazione è sempre più grave, anche se vi è stato un leggero miglioramento con i tre medici in Medicina, ma fino a qualche settimana fa vi era un solo professionista. Il servizio aggiuntivo su scala provinciale va a scapito della qualità della prestazione, che inevitabilmente ne risente perché si tratta di medici non in pianta stabile a Sansepolcro. Le stesse famiglie dei pazienti si si ritrovano spesso a doversi confrontare ogni giorno con un medico diverso, non dimenticando che gli stessi medici che vengono trasferiti dopo tante ore di lavoro e che quindi possono perdere lucidità nello svolgimento delle loro mansioni. C’è poi la questione del pronto soccorso, che non è certo risolta con soltanto un terzo dei medici sui 12 previsti, quindi l’assenza dei medici in Medicina e al pronto soccorso è l’emergenza maggiore. Ricordiamo poi che dal 2020 i posti letto in Medicina sono scesi da 26 a 12 e ancora il vecchio numero non è stato ripristinato”.

Non sarebbe il caso, da parte del Comune di Sansepolcro e dello stesso assessore alla sanità, di farsi sentire in maniera un tantino più decisa?

“Premesso che la questione è di competenza regionale, il Comune di Sansepolcro e il suo assessore fanno il possibile, ma credo che la questione non debba essere di interesse esclusivo di Sansepolcro, per quanto sia il centro principale del comprensorio. Il plesso si chiama Ospedale della Valtiberina è quindi ritengo che vi debba essere un’azione corale da parte dei sindaci di tutti i Comuni per poter disporre di una struttura sanitaria che svolga almeno le sue normali funzioni. È pertanto una battaglia che deve coinvolgere tutti: più uniti e compatti, anche l’efficacia sarebbe maggiore”.

Lega nel mirino in provincia di Arezzo dopo la decisione di scegliere Creti, nella bassa Valdichiana, come luogo nel quale insediare la stazione dell’alta velocità. Una decisione definita meramente politica e funzionale alle prossime elezioni regionali in Umbria, dove è in ballo la conferma della presidente leghista. In che modo replicate, quindi, come partito?

“Come Lega Valtiberina, abbiamo deciso per il momento di attendere, perché vogliamo renderci conto della validità tecnica di una soluzione del genere, anche se come partito siamo sempre stati favorevoli alla scelta di Rigutino. Aspettiamo allora che le carte tecniche dicano che quella di Creti sia la scelta migliore, quindi dovrà essere dimostrata la validità di questa indicazione. Ritengo piuttosto ingiusti gli attacchi rivolti ai nostri esponenti Tiziana Nisini, Marco Casucci e Gianfranco Vecchi, tanto più che provengono sia dal Pd che anche dal centrodestra, cioè dai nostri alleati. Non è un segnale buono, quindi non capisco certe prese di posizione quando gli avversari sono altri, vedi il Partito Democratico e la Regione Toscana”.

Siamo a Natale: crede che Sansepolcro abbia compiuto un salto di qualità nell’organizzazione degli eventi legati alle festività di fine anno?

“Sì, direi che in questi ultimi due anni la città abbia dimostrato di essere cresciuta e un contributo determinante lo sta offrendo la Mostra di Arte Presepiale, che quest’anno – grazie anche ai patrocini ottenuti – dovrebbe migliorare ulteriormente a livello di presenze e interesse. Di anno in anno, questa mostra sta diventando sempre più importante, ha allargato la propria valenza e può essere per noi il grande valore in più, considerando gli agganci storici: l’anniversario del primo presepe a Greccio di San Francesco, che è passato e si è fermato a Sansepolcro. Anche nella storia dell’arte, basta citare la Natività di Piero della Francesca, grazie alla quale è stato possibile portare a Sansepolcro il direttore della National Gallery di Londra; le causali forti per dare corpo e gambe al progetto de “La Città dei Presepi” ci sono tutte e quindi è questa la via che dobbiamo percorrere”.   

Redazione
© Riproduzione riservata
11/12/2023 10:23:55


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