Opinionisti Alessandro Ruzzi

Il caldo gli ha preso la testa...

In Comune...

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Ad agosto torna il polifonico ad Arezzo, una tradizione che ha conosciuto negli ultimi anni un numero veramente modesto di cori partecipanti.
Alla presentazione ha fatto la parte del padrone la vicesindaco di Arezzo ed è interessante ascoltare i servizi televisivi per cogliere parole che suscitano ilarità.
Ad un'emittente l'assessore Tanti dice: "un'edizione veramente internazionale perché tocca praticamente tutti i cinque continenti". A casa mia, toccare praticamente tutti i cinque continenti vuol dire che c'è una partecipazione da un'appendice di un qualche continente oltre gli altri 4.
In un'altra emittente quella stessa Tanti dice: "un'edizione veramente internazionale perché tocca quasi tutti i cinque continenti".
A casa mia dire di toccare quasi tutti cinque continenti avrebbe fatto scoppiare dal ridere i presenti.
L'affare si infittisce perché chiosa un altro: rappresentanze da tutto il mondo.
Anche la speaker dice che questo 71º polifonico coinvolge tutto il mondo.
Una verità o si macchiano di menzogna o imprecisione?
Incuriosito sono andato a guardare i partecipanti: 11 cori dall'Europa, 2 dall'Asia.
A me non pare che siano cinque continenti bensì due, ma passo da coglione e spero che tocchino tutti i continenti con i giurati: macchè, anche in questo caso si arriva a tre continenti, forse a questa giuria si riferiva il vicesindaco quando ha parlato di toccare quasi tutti i continenti.
Del resto la geografia e matematica sono un'opzione.
Faccio anche caso come nessun evento verrà tenuto al teatro Petrarca: penso che il Comune di Arezzo si è indebitato per numerosi milioni scaricandone il costo sulla cittadinanza perché Arezzo aveva bisogno di un teatro per le grandi manifestazioni, ma le serate principali di questa edizione del polifonico si terranno all'auditorium posizionato presso la Camera di Commercio. Mi domando allora perché mi sono fatto involontariamente carico di un mutuo: una manifestazione che è stata per decine e decine d'anni al Petrarca adesso neanche ci passa vicino.
So che devo ringraziare Fanfani e il partito democratico, preferirei che il mutuo lo pagassero quei vispi che firmarono la fantomatica petizione che agevolò la presa in carico di un rifacimento che i proprietari non volevano sostenere.
Se non ricordo male c'era anche la questione dell'aria condizionata, nel rifacimento non era stata contemplata; forse fu un completamento operato dalla amministrazione Ghinelli, resta il fatto che non ho capito a cosa sono serviti tutti i denari che hanno tolto dalla mia tasca.
Inoltre...
Il Comune chiede con lettera a mia suocera di oltre 85 anni di reperire le informazioni catastali circa l'immobile su cui paga la tassa sui rifiuti da oltre sessant'anni, inserirle nel modulo, scansionarlo e mandarlo per mail. Una richiesta che farebbe seguito ad una legge del 2013. Una comunicazione giunta il 3 agosto ma datata 22 giugno.
Notoriamente una persona di quasi 90 anni (mia suocera li porta bene ed ha molti interessi) passa le sue giornate a fare scansioni e mandare email e non vede l'ora di ricercare un dato con cui al Comune possono magari aggiungere un euro di bolletta ad un contribuente che puntualmente paga da decenni (con sicura soddisfazione visto il livello di pulizia e disponibilità cassonetti confrontato con il costo) .
Per fare questo hanno persino coinvolto una società esterna.
Il problema è noto: il Comune non riesce a riscuotere, già nel 2019 un sito di informazione locale ricordava che "in via cautelativa, si può stimare che circa il 15% delle unità immobiliari che non risultano associate a utenza Tari siano evasori totali".
“Elusione ed evasione - spiegò l'assessore ai Rifiuti, Marco Sacchetti - sono al 20%. ... dal 2020 potremo usufruire di sistemi avanzati con l'incrocio di banche dati (anagrafe e catasto) che permetteranno di recuperare sacche di evasione importanti".
Poche settimane fa un consigliere comunale ha scritto: “se abbiamo un evasione Tari pari a un’utenza su cinque, l’aumento della tariffa non può che incrementare tale fenomeno. Il tema della maggiore efficienza delle aziende deve essere posto”.
Ridicoli è dire poco.

Alessandro Ruzzi
© Riproduzione riservata
04/08/2023 12:51:39

Alessandro Ruzzi

Aretino doc, ha conseguito tre lauree universitarie in ambito economico-aziendale, con esperienza in decine di Paesi del mondo. Consulente direzionale e perito del Tribunale, attento osservatore del territorio aretino, ha cessato l'attività per motivi di salute, dedicandosi alla scrittura e lavorando gratuitamente per alcune testate giornalistiche nelle vesti di opinionista. alessandroruzzi@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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