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San Giovanni Valdarno, due persone arrestate e 11 denunciate nel weekend

Brillanti operazioni portate a termine dai carabinieri della locale Compagnia

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I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno coadiuvati dai colleghi della Stazione di Castelnuovo dei Sabbioni, hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un pregiudicato romeno che dopo un acceso litigio con la compagna convivente, la quale aveva chiamato i Carabinieri, alla vista dei militari dell’Arma ha subito dato in escandescenza per poi aggredirli, al punto che gli stessi operatori, lievemente feriti nella colluttazione, hanno dovuto utilizzare lo spray urticante per placare il l’arrestato. Da una immediata perquisizione nell’abitazione, è stata ritrovata anche una pistola idonea all’utilizzo di proiettili in gomma, detenuta dall’arrestato, posta sotto sequestro per successivi accertamenti in ordine alla compatibilità con la normativa in vigore. L’arrestato sarà processato in giornata presso il Tribunale di Arezzo.

 

I Carabinieri della Stazione di Castelfranco Piandiscò hanno invece provveduto ad operare un ordine di esecuzione, arrestando e traducendo presso la casa circondariale di Arezzo, un italiano con precedenti penali il quale, condannato per atti sessuali con minorenne commessi in provincia di Firenze dal 2007 al 2009, dovrà scontare due anni e quattro mesi di reclusione.

 

Numerosissime per altro le denunce a piede libero effettuate dai Carabinieri in questi stessi giorni, come nel caso dei militari della Stazione di Levane che hanno deferito due fratelli italiani per interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale e minacce, poiché i due sorpresi senza biglietto dal controllore su un autobus cittadino, hanno immediatamente dato in escandescenza, iniziando ad insultarlo e minacciarlo, impedendo di fatto la prosecuzione del servizio fino all’arrivo dei Carabinieri.

Sempre gli stessi Carabinieri di Levane hanno proceduto a denunciare per oltraggio a pubblico ufficiale un operaio italiano con precedenti penali alle spalle, il quale contattato dai militari per restituirgli il telefono cellulare di sua proprietà, dimenticato dallo fuori dalle mura della caserma, una volta presentatosi presso il comando per riprenderlo, in uno stato visibilmente alterato probabilmente a causa dell’abuso di sostanze alcoliche, si lasciava andare ad insulti nei confronti dei Carabinieri che lo avevano contatto di fronte ad altri comuni cittadini presenti.

 

Nuovamente l’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno, ha invece provveduto a deferire presso l’autorità giudiziaria un operaio con precedenti penali poiché trovato alla guida di un’automobile senza copertura assicurativa intestata alla compagna: poiché lo stesso era gravato dalla misura di prevenzione dell’avviso orale, si è contestato l’illecito penale anziché il solo illecito amministrativo.

 

I Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini, in ultime indagini conseguenti ai numerosi casi di truffe per i falsi contratti per l’energia elettrica, avvenute in tutto il valdarno aretino nella seconda metà del 2018, hanno proceduto contro due pregiudicati italiani ed un pregiudicato marocchino per i reati di falsità materiale, sostituzione di persona e truffa, poiché i tre compilavano false proposte di contratto per forniture di gas e luce e, sostituendosi alle ignare vittime, apponevano addirittura delle firme false sugli stessi contratti.

Sempre i Carabinieri di Terranuova Bracciolini hanno provveduto a deferire in stato di libertà una senza tetto rumena con precedenti penali, la quale aveva rubato l’orologio ad una povera anziana, sfilandoglielo dal polso con destrezza, commettendo così un furto aggravato.

 

Numerose infine anche le denunce per guida in stato di ebbrezza, effettuate sia dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno, sia dai militari delle Stazioni di Castelfranco Piandiscò, Castelnuovo dei Sabbioni e Loro Ciuffenna. Questi infatti hanno provveduto a denunciare in momenti diversi un operaio italiano incensurato, una pregiudicata italiana senza occupazione, un infermiere italiano anch’egli incensurato ed infine un operaio indiano senza precedenti penali a carico, poiché tutti e quattro come stati sorpresi alla guida delle proprie autovetture in evidente stato di ebbrezza ed una volta sottoposti ad accertamento tramite etilometro evidenziavano valori decisamente superiori a quelli consentiti dalle normative vigenti in materia. Tutti i veicoli sono stati sequestrati.

Redazione
© Riproduzione riservata
12/08/2019 12:36:16


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