Badia Tedalda, mortale lungo la Marecchiese: la vittima è un 45enne di San Giustino
La vittima si chiamava Massimo Cesari, autista di Bus Italia con la passione per il braccio di ferro
Schianto mortale attorno alle 20.11 di giovedì 1° agosto lungo i tornanti della 258 "Marecchiese" nel Comune di Badia Tedalda, poco prima dell’ingresso in galleria. Dinamica ancora tutta da ricostruire con precisione: Massimo Cesari, 45enne residente a San Giustino, si è schiantato mentre era in sella alla propria Yamaha contro un camion che stava sopraggiungendo in carreggiata opposta: nulla da fare, è morto sul colpo. Sul posto è giunta l'ambulanza e l'automedica: i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Alla base ci sarebbe stato un sorpasso a un secondo mezzo pesante: Cesari era in compagnia di un amico, due moto quindi, diretti verso il mare; il primo centauro riesce a rientrare in carreggiata per il 45enne di San Giustino – secondo le prime ricostruzioni – non c’è stato nulla da fare. Sul posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Sansepolcro e i carabinieri della locale stazione per i rilievi. Massimo Cesari di professione era autista di pullman per conto di “Bus Italia”, forse conosceva bene anche la “Marecchiese”: amava il braccio di ferro, sport che nell’ottobre del 2015 gli aveva permesso anche di disputare il campionato del mondo piazzandosi in Malesia al terzo posto nella propria categoria. Poi l’altra grande passione, le moto.
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