Giovani in fuga all’estero e grandi aziende che non trovano manodopera specializzata
Sono pochi i ragazzi che frequentano gli istituti tecnici
L’Italia dei paradossi, giovani in fuga all’estero e grandi aziende che non trovano manodopera specializzata. Le grandi imprese sono preoccupate: dopo la scuola media, meno di un ragazzo su 3 sceglie di proseguire gli studi in un istituto tecnico, e appena il 15% sceglie un istituto professionale. Dato che assume un’importanza rilevante se si pensa che in Italia gli iscritti agli istituti tecnici superiori sono appena 10mila, mentre negli istituti equivalenti tedeschi sono 880mila e in quelli francesi sono 240mila. Un gap inaudito, frutto di una impostazione scolastica assurda. Ma c’è di più: le aziende si lamentano anche della scarsa preparazione dei ragazzi che escono da questi istituti. Il motivo è semplicissimo, visto la scarsa affluenza degli iscritti, le scuole, per non rischiare di chiudere i battenti, promuovono tutti, anche i “somari”, con il risultato di demotivare anche coloro che, magari per arrivare alla sufficienza, si dannano l’anima…ma se il “6 politico” arriva lo stesso, mi hanno detto alcuni ragazzi, chi me lo fa fare di studiare? Povera Italia!!!
Punti di Vista
Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it
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