Incendio su un sommergibile nucleare russo, morti quattordici marinai
Incontro urgente tra Putin e il ministro della Difesa
Quattordici marinai sono stati uccisi da un incendio scoppiato ieri a bordo del «Losharik», un sommergibile nucleare russo, probabilmente nel Mar di Barents (la autorità russe non hanno fornito indicazione precisa). La notizia è stata annunciata solo oggi e con pochi dettagli dal ministero della Difesa di Mosca, secondo cui i sommergibilisti sarebbero morti intossicati dal fumo. L’incidente - stando alle autorità - è avvenuto mentre il sottomarino era nelle acque territoriali russe per una missione di ricerca sui fondali marini. Vladimir Putin ha rinunciato a presenziare a un forum per riunirsi con il ministro della Difesa russo. Il sommergibile è ora nella base di Severomorsk, nel nord della Russia. Secondo una fonte militare citata dalla testata online Rbk, le fiamme sarebbero divampate su un AS-12, un piccolo sommergibile nucleare usato anche per attività di intelligence. Non ci sono però conferme ufficiali sul modello del sommergibile. Anche il vicepresidente americano Mike Pence, che era in volo sull’Air Force2, è stato richiamato con urgenza a Washington. Ancora non è chiaro se ci sia una correlazione con quanto accaduto in Russia.
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