E45, ancora nulla di fatto: la Procura attende comunicazioni dal perito
Terminati già venerdì scorso gli esami strumentali sul viadotto del Puleto
Nulla di fatto. Altre ventiquattro a vuoto. L’ingegner Claudio Modena, perito scelto dal Gip Piergiorgio Ponticelli per la vicenda Puleto in E45, non si è ancora espresso in merito. Era attesa per ieri mattina la consegna della prima parte della perizia che di fatto poteva consegnare nuovamente il cantiere nelle mani di Anas, a questo punto le speranze sono riposte nella giornata odierna. Il procuratore di Arezzo, il dottor Roberto Rossi, attende nero su bianco prima di firmare l’ordinanza che potrebbe portare entro il mese di luglio alla riapertura del traffico pesante in E45 oramai interdetto dal 16 gennaio scorso quando è scattato il sequestro. L’ingegner Modena, all’interno del suo ufficio padovano, sta elaborando i vari dati acquisiti in questi mesi attendendo di pari passo quelli del laboratorio sui campioni di calcestruzzo e materiale ferroso estratti direttamente dal Puleto. Sono comunque due vicende separate quella della relazione per la riconsegna ad Anas del cantiere e l’altra relativa alla perizia con la risposta al quesito formulato dal Gip. La speranza, a questo punto, è quella che oggi possa essere il giorno chiave per la comunicazione tra perito e Gip, poi tra Gip e Procuratore. Ogni giorno di ritardo, inevitabilmente fa slittare più avanti la possibile riapertura completa della E45.
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