Rubrica Toscana

Vinci la città di Leonardo

Una città circondata a perdita d’occhio da vigne e oliveti

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Vinci é situata sulle pendici del Montalbano e circondata a perdita d’occhio da vigne e oliveti, la città di Vinci è indissolubilmente legata alla memoria del suo più illustre cittadino, Leonardo da Vinci (1452-1519).

Il Castello, che ancora oggi contraddistingue il borgo storico e che per la sua forma particolare è noto come “castello della nave”, nel XII secolo fu possedimento dei Conti Guidi ai quali deve ancora oggi la sua denominazione, mentre dalla fine del secolo successivo passò sotto il dominio fiorentino e fu infine trasformato in Comune.

Se i caratteristici vicoli medievali e le panoramiche vedute sulle colline circostanti potrebbero da soli giustificare una visita, è però il percorso che segue le orme di Leonardo ad attrarre gran parte dei visitatori appassionati del genio vinciano.

La Casa natale, in località Anchiano, è la prima tappa dell’itinerario leonardiano con un percorso museale che consente di scoprire gli aspetti più intimi della vicenda umana e artistica e il legame profondo che Leonardo ebbe con il suo territorio. Immersa nella verde campagna toscana la Casa è anche un ottimo punto di partenza per una passeggiata sui suggestivi sentieri del Montalbano

Nel centro storico di Vinci invece, il Museo Leonardiano testimonia l’opera di Leonardo tecnologo e ingegnere attraverso una delle raccolte più ampie e originali di macchine e strumenti. I modelli, accompagnati da animazioni digitali, testimoniano la vastità dei suoi interessi: dagli studi sul volo e il movimento in acqua, ai progetti di macchine da guerra, dagli esperimenti di ottica fino a quelli sulle macchine tessili.

Sempre nel borgo, l’itinerario continua nella Chiesa di Santa Croce che ospita la cappella del fonte battesimale al quale Leonardo fu battezzato, oggi impreziosita dalle installazioni di Cecco Bonanotte dedicate alla Storia della Salvezza e nei suggestivi luoghi dove imponenti opere di arte contemporanea rielaborano l’eredità e la suggestione del Genio: l’Uomo di Vinci,  scultura di Mario Ceroli in piazza del Castello, il Cavallo in bronzo realizzato da Nina Akamu, la Piazza dei Guidi  disegnata da Mimmo Paladino come scenografico ingresso al percorso museale.

Tra i luoghi dedicati a Leonardo, la Biblioteca Leonardiana, che custodisce l’intero corpus di codici manoscritti in versione facsimilare oggi quasi completamente accessibile online grazie al portale eLeo, rappresenta infine un centro di studi e ricerca riconosciuto a livello internazionale.

Redazione
© Riproduzione riservata
21/03/2019 18:20:35


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