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Facebook: non perdiamo di vista il mondo reale per quello virtuale

Quando una “cosa” genera dipendenza, bisogna riuscire a liberarsene,

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Oggi molte persone passano gran parte del loro tempo “spippettando” sui social network, in particolare su Facebook. Un recente sondaggio cataloga l’Italia al terzo posto a livello mondiale tra i paesi che più frequentano i Social Network: ci precedono solo gli Americani e gli Inglesi. Nel nostro Paese si sta sviluppando una malattia sociale legata all’uso compulsivo degli strumenti di socializzazione. Facebook si adatta perfettamente alla struttura dell’italiano medio, lo dilata emotivamente, lo istiga a comportamenti che non gli sono propri, generando un'ansia collettiva per strappare brandelli al quotidiano e immortalarli nella galleria dell’immaginario condiviso. Non si parla solo di giovanissimi “spippettatori”, ma anche di persone di mezza età o politici in cerca di visibilità, che trovano nell’esercizio quotidiano del cambio di “status” un’efficace maniera per lanciare messaggi, in molti casi da censurare. Facebook rende in molti casi le persone schiave di questo strumento con un bisogno compulsivo di controllare il proprio profilo, di pubblicare immagini o di sparare “cazzate”. Una tendenza all'isolamento dal mondo reale e una facilità nel cadere in depressione: questi sono alcuni sintomi dell'uso eccessivo e sbagliato dei social network. Una nevrosi (così la definiscono gli psichiatri) che paradossalmente colpisce sia gli adulti che i giovani. Credo che quando una “cosa” genera dipendenza, bisogna riuscire a liberarsene, tornando ad usare in maniera sana gli infiniti strumenti messi a disposizione da un mondo in continua evoluzione. Nessuno vuole demonizzare Facebook, ma solo invitare ad un uso più “tranquillo", riscoprendo invece il piacere di telefonare o di andare a trovare gli amici invece che scrivergli un messaggio privato.

Domenico Gambacci
© Riproduzione riservata
08/02/2018 11:04:00

Punti di Vista

Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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